Estate: tempo di riflessioni

“L’estate – oramai – sta finendo…”, canticchiavano i Righeira, facendo diventare la canzone il “tormentone” della bella stagione 1985 e la succitata frase entrare a gamba tesa nel lessico comune.

Ogni stagione ha le sue qualità e peculiarità, ma l’Estate in particolare fa nascere in tutti una gran voglia di vita, di esplorare, di viaggiare, uscire, conoscere nuove persone. È la stagione in cui i pensieri volano leggeri perché le scadenze sono spostate verso settembre, foriero di speranze, promesse e attività.

Il dilemma: vacanza o non vacanza

Quest’estate, anche noi di Creative Lab Solution, siamo andate in vacanza? Onor del vero abbiamo pubblicato meno sui social, “saltato” gli articoli mensili, finiti i corsi e chiuso i progetti attivi.

Ma non ci siamo – davvero – fermate: ci siamo semplicemente prese il tempo per discutere di nuovi progetti, interagire con le persone (e forgiando alleanze degne di Star Wars), ma soprattutto cercando di capire come potrebbe evolversi il mondo imprenditoriale.

Infatti, i segnali di “novità” nel mercato, per quanto deboli – come ha scritto qualcuno più addentro in determinati settori – ci sono e bisogna tenerne conto. Certo che – e cito Fabrizio Cotza – “nel caos di informazioni e soprattutto nella narrazione ufficiale raramente si trovano. Per il semplice motivo che non devono essere trovati.”

Ad ogni impasse, una soluzione (O PIÙ)

Come fare, dunque, a cogliere questi segnali? Basta semplicemente fermarsi un attimo e osservare la realtà che ci circonda. Non è impresa facile, mi rendo conto, perché le narrazioni che vengono attualmente proposte hanno la tendenza a “tirare” da una parte o l’altra l’opinione pubblica. È come se il vivere non fosse più una serie di sfumature, ma una dicotomica contrapposizione tra il bianco e il nero.

Per fare un esempio legato alla realtà che oggi stiamo vivendo, si osservino le reazioni della popolazione a imposizioni politiche (di cui non entro nel merito). Le posizioni di molti sembrano radicarsi in “granitiche” convinzioni, spingendo il mercato a dividersi, portando alla luce esigenze anche diametralmente opposte.
Il mercato oggi è dunque cambiato? Sì, perché sono cambiate le propensioni, i gusti e gli interessi dei suoi attori.

Come intervenire e risolvere la questione?

La questione è, a tutti gli effetti, delicata. Non esistono una formule magiche o bacchette risolutrici. Sarebbe semplicistico, se non addirittura, un po’ infantile, crederlo.
Tuttavia, le aziende e i professionisti, che comunque e forzatamente dovranno tenere conto delle decisioni governative, possono non solo scegliere a quale pubblico rivolgersi, ma anche decidere del proprio (ri)posizionamento sulla base di segnali che ogni giorno da deboli diventano sempre più chiari.

Diventa urgente comprendere che tutto il lavoro di marketing, fin qui fatto, va rivisto, riassestato, riqualificato per proporre soluzioni sempre più “tagliate su misura”.
È il momento di prendere decisioni, ma che siano professionalmente (e umanamente) ponderate.
Per questo Creative Lab Solution si è presa una pausa “dal fare”, ma non dall’osservare e valutare “il da farsi”.

Ecco perchè, secondo noi, varrerebbe sempre la pena di potersi “fermare”, fare il punto della situazione: per comprendere la direzione da prendere sia in qualità di professionisti sia, soprattutto, in quanto esseri umani.